sabato 14 gennaio 2012

Le riserve nell'esecuzione dei lavori pubblici. Con CD-ROM

L’istituto della Riserva consente sia all’appaltatore di potere avanzare precise richieste riguardanti fatti tecnici ed economici riguardanti l’esecuzione dei lavori in appalto, e sia alla stazione appaltante come strumento di controllo continuo della spesa stanziata per contenerla nell’ambito della previsione.

Tra le problematiche si citano: consegna ritardata o parziale dei lavori - sospensione illegittima e tardiva ripresa dei lavori - contestazioni in merito alla contabilità dei lavori - legittimità delle varianti in corso d’opera - proroghe e penali - scioglimento del contratto - risultanze del collaudo tecnico-amministrativo. A causa dell’entrata in vigore del Regolamento n. 554/1999 e del nuovo capitolato generale d’appalto per le opere pubbliche l’istituto della riserva ha subito qualche modifica, in alcuni casi sostanziale, in quanto le nuove norme hanno recepito significativi orientamenti giurisprudenziali e arbitrali.

Un' importante innovazione per la trattazione delle riserve in corso d’opera è stata l’introduzione della procedura di accordo bonario (art. 240) e dell’accordo transattivo (art. 239) del Codice dei contratti pubblici. La problematica dell’arbitrato nel settore dei lavori pubblici viene esaminata alla luce delle nuove norme dell’art. 241 del Codice dei contratti pubblici e delle sottili differenze con le disposizioni del codice di procedura civile.

Per maggiori informazioni: il volume "Le riserve nell'esecuzione dei lavori pubblici. Con CD-ROM", 3ª ed., di Salvatore Lombardo e Giuseppe Mirabella, edito da Flaccovio Dario, è in vendita anche su IBS.it al prezzo di Euro 60,00 (Attualmente è in offerta, con lo sconto del 15%, al prezzo di Euro 51,00).

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