martedì 18 febbraio 2014

Cedolare affitti 2014. Cosa cambia dopo il Piano Casa

Cedolare affitti 2014. Cosa cambia dopo il Piano Casa
[update] Cosa cambia dopo il Piano Casa (Conversione in Legge del D.L. n. 47/2014), aggiornato con il nuovo Modello di registrazione dei contratti. Questo utile E-book di 135 pagine più la normativa di riferimento, affronta il tema della cedolare anche dal punto di vista della scelta più conveniente, offrendo una panoramica delle diverse tipologie contrattuali previste dalla legge, con l’obbiettivo di facilitare l’individuazione del contratto più conveniente alla luce delle proprie esigenze, presenti e future. Per i contratti già in essere, invece, viene dettagliata la procedura da seguire per effettuare l’opzione anche in presenza di più proprietari con esigenze diverse, o di diverse tipologie di immobili e di contratti.

Cedolare sempre più conveniente per i contratti a canone concordato. Dopo l’aumento, a partire dal 2013, della quota di canone da dichiarare ai fini Irpef l’opzione per la tassa piatta si qualifica di fatto come vincente per chiunque abbia anche altri redditi sottoposti ad Irpef.

Con il Piano casa del Governo Renzi (decreto 47/2014), poi, la convenienza è stata resa ancora più significativa per chi stipula contratti a canone concordato, data la riduzione al 10% dell’aliquota d’imposta. Con il nuovo modello unico di registrazione diventano ora più facili anche tutti gli adempimenti legati all’opzione per la cedolare.
Nel testo la panoramica delle ultime novità e le regole per la compilazione del nuovo Modello RLI per registrazione e opzione per gli anni successivi.

Non solo carico fiscale. Anche la tipologia contrattuale è una delle variabili da considerare in vista dell’opzione per la cedolare. Per chi si trova ad affrontare per la prima volta la registrazione di un contratto di locazione è determinante effettuare la scelta con cura considerando non solo l’aspetto della tassazione ma anche quello relativo ai rapporti con l’inquilino e i termini e le modalità di durata della locazione. Questo e-book affronta, dunque, il tema della cedolare anche da questo punto di vista offrendo una panoramica delle diverse tipologie contrattuali previste dalla legge, con l’obbiettivo di facilitare l’individuazione del contratto più conveniente alla luce delle proprie esigenze, presenti e future. Per quel che riguarda, invece, i contratti già in essere, viene dettagliata la procedura da seguire per effettuare l’opzione anche in presenza di più proprietari con esigenze diverse, o di diverse tipologie di immobili e di contratti.

Una pratica guida accompagna passo passo nella compilazione dei documenti necessari.


Indice

  • Sintesi
  • Premessa
  • 1. La nuova convenienza della cedolare
    • 1. Le nuove aliquote della cedolare - 2. Le voci da considerare - 3. Quanto pesa l’Irpef sul canone di locazione - 4. I contratti a canone concordato - 5. Gli immobili vincolati - 6. Quando la cedolare non è vantaggiosa
  • 2. I contratti interessati
    • 1. Solo immobili per uso abitativo e pertinenze locate con l’abitazione - 2. Niente cedolare per i contratti uso foresteria - 3. Esclusi dalla cedolare i contratti sottoscritti nell’ambito di attività d’impresa - 4. Niente cedolare per l’uso promiscuo - 5. Niente cedolare per gli immobili di proprietà condominiale - 6. Escluse anche le sublocazioni e gli immobili all’estero - 7. Le regole per le pertinenze - 8. I calcoli in caso di immobile locato per una sola parte dell’anno - 9. Per più contratti su un unico immobile obbligatorio applicare lo stesso regime fiscale - 10. Tassazione ridotta per i canoni agevolati - 11. Al 10% anche la cedolare sui contratti per studenti fuori sede
  • 3. Reddito complessivo e opzione per la cedolare
    • 1. Un’opzione molto flessibile - 2. Reddito comunque da considerare per i benefici fiscali e assistenziali - 3. Addio alla tassa di registro - 4. Il blocco degli aumenti contrattuali - 5. Cedolare valida per tutta la durata del contratto senza necessità di conferme annuali - 6. Ammesso il cambio di regime se la cedolare non è più conveniente - 7. Le scadenze da rispettare per i contratti già stipulati - 8. Ravvedimento operoso in caso di mancato rispetto dei termini per la registrazione del contratto - 9. Niente possibilità di opzione tardiva per chi ha già pagato l’imposta di registro - 10. In caso di proroga o di risoluzione del contratto - 11. Quando non c’è un termine per la registrazione opzione in dichiarazione
  • 4. Registrazione dei contratti e opzione per la cedolare
    • 1. Un unico modello per tutti gli adempimenti sulla locazione. - 2. Il Modello punto per punto - 3. I dati di chi presenta il modello - 4. Conduttori e locatori - 5. Solo immobili già censiti - 6. Fino a quattro proprietari e altrettanti inquilini - 7. L’opzione per la cedolare - 8. L’esercizio dell’opzione per i proprietari che non risultano come locatori - 9. L’opzione per la cedolare per i contratti in corso - 10. In caso di proroga, cessione o risoluzione del contratto - 11. In caso di trasferimento di proprietà dell’immobile locato - 12. Gli obblighi del locatore che non ha esercitato l’opzione
  • 5. Le regole per il pagamento
    • 1. Le modalità di pagamento - 2. I prossimi pagamenti - 3. Possibile anche la compensazione - 4. In caso di sfratto - 5. Esempi - 6. Sanzioni e controlli - 6.1. Quanto paga chi non si mette in regola - 6.2. I nuovi poteri di controllo da parte dei comuni
  • 6. La legge sulle locazioni e le tipologie contrattuali
    • 1. Le formule previste dalla legge - 2. L’imposta di registro e il bollo sul testo del contratto - 3. Canone e oneri accessori - 4. Le voci di spesa escluse dalla tassazione - 5. Il rinnovo obbligatorio - 6. Se l’inquilino vuol lasciare prima - 7. La disdetta alla seconda scadenza - 8. Prelazione in caso di vendita dell’alloggio - 9. Sfratto possibile solo con il contratto registrato - 10. Il trattamento fiscale
  • 7. I contratti a canone libero e per uso transitorio
    • 1. Tutte le clausole contrattabili tranne la durata - 2. L’aumento annuale del canone - 3. I contratti transitori e la documentazione obbligatoria - 4. Il testo di un accordo-tipo per i contratti transitori (legge 9 dicembre 1998, n. 431, 2, comma 3) - 5. Il testo ministeriale del contratto
  • 8. I contratti a canone concordato
    • 1. Gli accordi territoriali - 2. L’aumento annuale - 3. Disdetta anticipata dopo soli tre anni - 4. L’uso dell’appartamento e il divieto di sublocazione - 5. Il testo di un accordo-tipo - 6. Le clausole del contratto ministeriale (legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 2, comma 3) - 7. I contratti per gli studenti fuori sede - 8. La durata del contratto - 9. Gli intestatari del contratto - 10. Le spese per le utenze nel canone ma fuori dal reddito da dichiarare ai fini fiscali - 11. Un accordo territoriale per studenti universitari - 12. Il testo del contratto-tipo per studenti universitari
  • 9. Domande & risposte
  • Appendice normativa

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