sabato 1 giugno 2019

Contributi INPS Artigiani e Commercianti - Saldo 2018 e 1° acconto 2019

Contributi INPS Artigiani e Commercianti - Saldo 2018 e 1° acconto 2019A tutti coloro che utilizzano i nostri software Calcolo CodeLine INPS per Mac e Calcolo CodeLine INPS per Windows ricordiamo che il 1° luglio 2019 (il 30 giugno, di scadenza, è domenica) scade il termine per il versamento del saldo 2018 e del primo acconto 2019 (nella misura del 50%) dei contributi dovuti all'INPS da parte degli artigiani e dei commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale.

Ricordiamo che è possibile effettuare i versamenti anche dal 2 luglio al 31 luglio 2019 con la maggiorazione dello 0,40% oppure in forma rateale con la prima rata entro le suddete date e le successive entro il giorno 16 di ogni mese (entro la fine di ogni mese per i non titolari di partita IVA) fino al mese di novembre 2019 (N.B. Qualora il termine scada di sabato o in un giorno festivo lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo), con l'applicazione degli interessi (nella misura del 4% annuo) secondo le seguenti tabelle:

Titolari di partita IVA:

RataVersamentoInteressi %Versamento (*)Interessi %
1a1° luglio0,0031 luglio0,00
2a16 luglio0,1720 agosto (**)0,18
3a20 agosto (**)0,5016 settembre0,51
4a16 settembre0,8316 ottobre0,84
5a16 ottobre1,1618 novembre1,17
6a18 novembre1,49

Non titolari di partita IVA:

RataVersamentoInteressi %Versamento (*)Interessi %
1a1° luglio0,0031 luglio0,00
2a31 luglio0,3231 luglio0,00
3a2 settembre0,652 settembre0,33
4a30 settembre0,9830 settembre0,66
5a31 ottobre1,3131 ottobre0,99
6a2 dicembre1,642 dicembre1,32

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

(**) Le scadenze dal 1° al 20 agosto di ogni anno sono state differite al 20 agosto senza alcuna maggiorazione, a regime, dall'art.3-quater del decreto-legge 2 marzo 2012 n. 16 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012 n. 44.

Ad esempio, per calcolare correttamente la codeline del titolare da indicare nel modello di versamento F24 e/o nel quadro RR del modello Redditi PF 2019, in assenza di situazioni particolari, occorre inserire nell'applicazione i seguenti dati:
Codice Azienda
indicare la parte numerica del codice aziendale attribuito dall'INPS
Anno di emissione
selezionare l'anno 2018 per il saldo oppure 2019 per l'acconto
Progr.emissione
normalmente va indicato "1"
Codice soggetto
selezionare il codice "10" (Titolare)
Codice rata
selezionare "6 Contributi eccedenti il reddito minimale"
Importo pagam.
non va indicato alcun importo
Anno di riferim.
selezionare l'anno 2018 per il saldo oppure 2019 per l'acconto
Codice sede
selezionare la sede INPS di appartenenza
Ricordiamo che le causali contributo da utilizzare per gli artigiani sono: "AP" per il versamento in unica soluzione, "APR" per il versamento rateale, "API" per il versamento della maggiorazione dello 0,40% e/o degli interessi da rateazione. Per i commercianti vanno utilizzate, rispettivamente, le causali contributo "CP", "CPR" e "CPI".

Contributi INPS Artigiani e Commercianti - Saldo 2018 e 1° acconto 2019Per una verifica degli importi complessivamente dovuti per contributi eccedenti il minimale sul reddito imponibile dell'anno precedente e in acconto per l'anno in corso, sempre sul reddito imponibile dell'anno precedente, è possibile utilizzare le nostre applicazioni Calcolo Contributi INPS per Mac e Calcolo Contributi INPS per Windows. A questi precedenti post sono pubblicate le tabelle dei contributi dovuti per l'anno 2018 e per l'anno 2019.

[update] Per maggiori informazioni: Circolare INPS n.90 del 17 giugno 2019.

[update 2] Pubblichiamo il testo dell'articolo 12-quinquies, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, comprendente le modificazioni apportate in sede di conversione in legge (n. 58 del 28 giugno 2019):

3. Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all'articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell'economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all'articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell'imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019, sono prorogati al 30 settembre 2019.

4. Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, aventi i requisiti indicati nel medesimo comma 3.

Il calendario delle rate per chi sceglie la proroga:

Titolari di partita IVA:

RataVersamentoInteressi %Versamento (*)Interessi %
1a30 settembre0,0030 ottobre0,00
2a16 ottobre0,1818 novembre0,18
3a18 novembre0,51

Non titolari di partita IVA:

RataVersamentoInteressi %Versamento (*)Interessi %
1a30 settembre0,0030 ottobre0,00
2a31 ottobre0,3331 ottobre0,00
3a2 dicembre0,662 dicembre0,33

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

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