lunedì 27 gennaio 2020

Disponibile il software MUD 2020 (Modello Unico di Dichiarazione ambientale relativo all'anno 2019) per Windows

Disponibile il software MUD 2020 (Modello Unico di Dichiarazione ambientale relativo all'anno 2019) per Windows
Sul sito Ecocamere è stato pubblicato il software MUD 2020 che consente la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale relativo all'anno 2019, approvato con D.P.C.M. del 24 dicembre 2018, pubblicato sul supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 22 febbraio 2019.


Il suddetto Decreto del Presidente del Consiglio contiene il modello e le istruzioni che sono confermati anche per le Comunicazioni da presentare entro il 30 aprile 2020 30 giugno 2020 [*], con riferimento all'anno 2019, da parte dei soggetti interessati che sono così individuati:
  1. Comunicazione Rifiuti
    • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
    • Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
    • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
    • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
    • Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall'articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).

      Si ricorda inoltre che sono esclusi dall’obbligo di presentazione del MUD, in base alla Legge 28 dicembre 2015, le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell'ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02.
  2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
    • Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
  3. Comunicazione Imballaggi
    • Sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all'articolo 221, comma 3, lettere a) e c).
    • Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152
  4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
    • soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 49/2014.
  5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
    • soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.
  6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
    • produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Le seguenti Comunicazioni devono essere presentate esclusivamente in via telematica alle Camere di commercio tramite il sito www.mudtelematico.it:
  • Comunicazione Rifiuti (N.B. I soli soggetti che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono compilare la Comunicazione Rifiuti Speciali semplificata e trasmetterla via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it)
  • Comunicazione Veicoli fuori uso
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Comunicazione Imballaggi, sezione Consorzi
  • Comunicazione Imballaggi, sezione Gestori rifiuti da imballaggio

Il Consorzio Nazionale degli imballaggi presenta la comunicazione alla Sezione Nazionale del Catasto dei rifiuti utilizzando il sito www.mudtelematico.it.
La Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione va presentata esclusivamente tramite il sito www.mudcomuni.it
La Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata esclusivamente tramite il sito www.registroaee.it.

Per la trasmissione telematica i soggetti dichiaranti debbono essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (Smart Card o Carta nazionale dei Servizi o Business Key) valido al momento dell'invio.

A questa pagina è disponibile il link per il download del software per la compilazione del MUD 2020 per Windows (Per installare il software sono necessari i privilegi amministrativi sulla macchina).



[* update] Art. 113 (Rinvio di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti) del DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18
  1. Sono prorogati al 30 giugno 2020 i seguenti termini di:

    1. presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) di cui all’articolo 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 70;
    2. presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell'anno precedente, di cui all’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188, nonché trasmissione dei dati relativi alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile ed accumulatori portatili, industriali e per veicoli ai sensi dell’articolo 17, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188;
    3. presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione di cui all’articolo 33, comma 2, del decreto legislativo n. 14 marzo 2014, n. 49;
    4. versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto 3 giugno 2014, n. 120.

LEGGE 24 aprile 2020, n. 27.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi.


All’articolo 113:
al comma 1, lettera c), le parole: «n. 14 marzo» sono sostituite dalle seguenti: «14 marzo»;
al comma 1, lettera d), la parola: «decreto» è sostituita dalle seguenti: «regolamento di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare».

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