In un contesto economico estremamente difficile quale l’attuale, “Strategia e Rischio d’Impresa” si pone l’obiettivo di approfondire gli aspetti di rischio d’impresa che gravano sulle decisioni prese, tanto nel breve-medio, quanto nel lungo periodo. Come? Con strumenti semplici, ma efficaci. Applicando un modello appositamente studiato e adattato alle strutture elastiche, ma con organizzazioni ridotte, tipiche delle PMI.
È importante che le imprese pianifichino e controllino con estrema ponderatezza il loro sviluppo nel lungo termine, definendo obiettivi raggiungibili e adattandosi costantemente al cambiamento. Pianificare, quindi, significa determinare le scelte vincenti o presunte tali, ma stabilendo a priori le regole del gioco e controllando con efficaci strumenti che la rotta sia quella giusta e non serva, al contrario, una correzione della stessa. Ma quali sono le regole del gioco e quali gli strumenti in grado di valutare le ricadute sia in termini positivi che negativi?
Posto che una strategia vincente non può essere né insegnata, né universalmente applicata, in quanto scaturisce dall’esperienza del management e di tutta la squadra che costituisce la struttura aziendale, non è scopo di questo libro sviscerare ulteriormente questo concetto.
Limitandoci a concetti meramente generali, possiamo dire che la scelta della strategia si basa necessariamente sulla tipologia di prodotti realizzati, sul mercato in cui vengono offerti e la concorrenza presente, sulla tecnologia adottata e la rapidità dell’innovazione (time to market) e in generale sulla capacità di fare impresa dei decision maker. Ma non devono essere trascurati gli aspetti economici e finanziari prodotti dalla strategia e le risorse a disposizione, che risultano senza dubbio fondamentali.
Il focus viene diretto, quindi, dall’analisi della strategia alla sostenibilità della stessa, valutando consapevolmente le conseguenze, che le scelte operate producono sulla “buona salute” dell’impresa e la sua sopravvivenza sul mercato.
Indice
- Introduzione
- 1. Strategia d’impresa tra teoria e pratica
- 1.1 DEFINIZIONE DI STRATEGIA D’IMPRESA
- 1.2 INDIVIDUAZIONE DELLA STRATEGIA AZIENDALE
- 1.3 I VARI LIVELLI DELLA STRATEGIA AZIENDALE
- 1.4 VALUTARE LA STRATEGIA AZIENDALE: LA S.W.O.T. ANALYSIS
1.4.1 Concetti introduttivi - 1.4.2 Le componenti della SWOT Analysis - 1.4.3 Mappatura interna e catena del valore - 1.4.4 Obiettivi dell’Analisi SWOT - 1.4.5 Un esempio di applicazione dell’Analisi SWOT
- 2. Dalla Strategia alla Pianificazione
- 2.1 LA PIANIFICAZIONE D’IMPRESA: ORIENTAMENTI GENERALI
2.1.1 I significati del concetto di pianificazione d’impresa - 2.1.2 Le componenti della pianificazione aziendale - 2.1.3 Le condizioni per realizzare la pianificazione - 2.1.4 Il processo di pianificazione - 2.2 LA PIANIFICAZIONE DEL MARKETING E DELLE VENDITE
2.2.1 Mission, marketing strategy e marketing mix - 2.2.2 Analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza - 2.2.3 Ciclo di vita del prodotto - 2.2.4 Strumenti di supporto alla strategia di MKT
- 2.1 LA PIANIFICAZIONE D’IMPRESA: ORIENTAMENTI GENERALI
- 3. Il sistema di programmazione e controllo
- 3.1 DALLA PIANIFICAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
3.1.1 Obiettivi e processi: le fasi della programmazione - 3.1.2 Evoluzione dei modelli della programmazione - 3.1.3 Sviluppo temporale della programmazione - 3.1.4 Gli strumenti di programmazione - 3.2 IL SISTEMA DI CONTROLLO
3.2.1 Nozioni generali sulla funzione controllo - 3.2.2 Analisi degli scostamenti e interventi correttivi - 3.2.3 I metodi classici di controllo: la contabilità generale e il bilancio - 3.2.4 I metodi classici di controllo: la contabilità analitica - 3.2.5 Metodo sintetico di valutazione e controllo: la Break Even Analysis - 3.2.6 “Balanced Scorecard”: tecnica innovativa di pianificazione e controllo
- 3.1 DALLA PIANIFICAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
- 4. Il rischio dell’impresa
- 4.1. I RISCHI GENERALMENTE INSITI NELL’ATTIVITÀ AZIENDALE
4.1.1. Introduzione al concetto di rischio - 4.1.2 Un modello di classificazione dei rischi - 4.1.3 L’Enterprise Risk Management (ERM) - 4.1.4 L’analisi di fattibilità degli investimenti: Capital Budgeting ed ERP - 4.2 IL RISCHIO DI CREDITO
4.2.1. Il rischio di credito: aspetti teorici e pratici - 4.2.2 Modelli sintetici di valutazione del rischio d’insolvenza - 4.2.3 Analisi del rischio d’insolvenza con il modello Z-Score - 4.2.4 I Rating del credito - 4.3 I NUOVI SCENARI DEL RISCHIO DI CREDITO: BASILEA 2 E BASILEA 3
4.3.1. Le problematiche del rischio di credito - 4.3.2 L’accordo di Basilea 2 - 4.3.3 Approfondimenti sui metodi di calcolo dei rating previsti da Basilea II - 4.3.4 Da Basilea 2 a Basilea 3 - 4.3.5 Le ricadute degli Accordi sulle imprese
- 4.1. I RISCHI GENERALMENTE INSITI NELL’ATTIVITÀ AZIENDALE
- 5. Un modello di pianificazione e credit scoring
- 5.1 LA REALIZZAZIONE DEL PIANO STRATEGICO
- 5.2 I MODELLI QUANTITATIVI DI CALCOLO DEL RISCHIO DI DEFAULT
5.2.1 Beaver e Altman - 5.2.2 Indice di base - 5.2.3 Calcolo automatico degli indicatori - 5.3 BASILEA 2 E IL METODO “INTERNAL RATING BASED”
5.3.1 Introduzione al metodo IRB - 5.3.2 Il valore della perdita stimata calcolata con il metodo di base - 5.3.3 La Scheda di valutazione: un modello di Credit Scoring - 5.3.4 Applicazione metodo IRB e algoritmo di accantonamento del capitale - 5.3.5 Simulazione di calcolo del tasso del finanziamento
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